Il Lombardia 2024, Bauke Mollema punta al record di partecipazioni: “Ma battere Tadej Pogačar al momento non è possibile”

Bauke Mollema domani prenderà il via del suo 16esimo Il Lombardia. Il corridore olandese ha vinto la classica delle foglie morte nel 2019 proprio con arrivo a Como e condivide il record di partecipazioni con Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) che sarà anche lui alla partenza domani e il compianto Davide Rebellin. Il veterano neerlandese ama alla follia questa monumento e spera, un giorno, di poter riuscire ad avere da solo il record di partecipazioni a una corsa che gli ha regalato quella che lui stesso ha definito “la più grande vittoria della mia carriera”. Parlando telefonicamente alla testata olandese NOS, il 37enne della Lidl-Trek ha voluto raccontare la sua prima volta in questa corsa, nel lontano 2008.

“Pozzovivo si fermerà e io in linea di principio continuerò per altri due anni – dice Mollema – Sarebbe bello se potessi diventare l’unico detentore del record nei prossimi anni. Che io abbia corso su un monumento italiano più spesso degli italiani stessi. Penso che sia una gara bellissima. Ma anche una gara dura. Quando ho partecipato per la prima volta nel 2008, non ero davvero pronto. Credo di aver fatto un po’ di salita alla Madonna del Ghisallo e poi sono sceso. Ora mi diverto ogni volta che passiamo davanti a quella famosa cappella ciclistica e le campane vengono suonate. Riesco sempre a mantenermi in forma abbastanza bene a questo punto della stagione. E questa gara mi si addice naturalmente”.

Mollema arriva a questa corsa in buona condizione. “Sono stato bravo al Campionato del Mondo, ma non so se sarà ancora così dopo due settimane. E temo che non ci sia nulla da fare per Tadej Pogacar. Ho fatto una ricognizione della finale questa settimana e poi ho visto che Pogacar ha percorso la salita di Sormano più velocemente di me. Quello che sta facendo è davvero impressionante – ha ribadito il veterano olandese aggiungendo che gareggiare con Pogacar è comunque divertente – Sì, lo è. Capisco che la gente si annoi quando fa un altro di quei lunghi assoli. Probabilmente questo fa parte del ciclismo moderno: Lo fanno anche Evenepoel e Mathieu van der Poel. Ma battere Pogacar al momento non è possibile. Credo che se ne andrà prima della cima del Sormano”.

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